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display che riporta http, il sistema del primo sito web della storia

Oggi realizzare un sito web è prassi per un’azienda, ma non più di vent’anni fa, si trattava ancora di un’innovazione compresa da pochi e che faticava ad affermarsi. Ma un primo sito web della storia c’è stato e puoi anche visitarlo!

Siamo nel lontano 6 Agosto del 1991, quella che oggi è considerata la linea rossa che scandisce il mondo prima di Internet e dopo di Internet. Il CERN di Ginevra pubblica ufficialmente il primo sito web della storia, realizzato da Tim Berners-Lee, contenente le informazioni per il World Wide Web Project, appunto l’online che viene lanciato nella realtà delle persone.

Curiosità di molti è se sia possibile vederlo oggi, a distanza di 30 anni esatti dalla sua messa online, e la risposta è sì. Non si tratta della versione del 1991, ma comunque di un aggiornamento del 1992 che ha il suo valore storico. Clicca sul primo sito web della storia per vedere la sua copia.

Il processo è stato più travagliato e affascinante di quanto sembri, perciò provo a raccontartelo nei passaggi successivi, per una storia che merita dovrebbe essere più celebre di quanto non lo sia oggi.

Come nasce il Primo Sito Web della Storia

La nascita del primo sito web della storia è stata la conclusione di un percorso tortuoso che, con caparbietà, ha portato avanti l’informatico inglese Tim Berners-Lee.

Il primo passo era costruire un protocollo valido e funzionale, che è l’oggi celeberrimo “http” (HyperText Transfer Protocol), sistema che consente una lettura ipertestuale non-sequenziale dei documenti, saltando da un punto all’altro mediante l’utilizzo di rimandi chiamati link o, se vogliamo essere precisi, hyperlink.

Questa impostazione era funzionale all’obiettivo che lo stesso informatico aveva: collegare i computer dei centri di ricerca e condividere le informazioni, una specie di database online a cui si potesse accedere da ogni computer. Inizialmente l’accesso era ridotto a pochissimi membri del CERN di Ginevra, da dove fu poi pubblicato.

Costruita l’impalcatura del primo sito web, manca un passaggio successivo, cioè come renderlo pubblico. Infatti, nella creazione di un sito web, è necessario anche appoggiarsi a dei server per mantenerlo online e un browser web (come Google oggi, per intenderci) per trovarlo.

E, per questa richiesta, subentra nella storia uno dei personaggi che negli anni successivi diverrà il protagonista dell’avvento degli smartphone: Steve Jobs.

Steve Jobs e il suo ruolo nel primo sito web della storia

Steve Jobs non ha cominciato dagli iphone, casomai qualcuno lo pensasse, ma era operativo da molti anni prima. Nel 1985, lasciò Apple dopo una lite con l’allora AD John Sculley, e a seguito delle dimissioni si lanciò nell’esperienza NeXT, nuovi computer che ripartivano dalle tecnologie innovative di Apple.

Tra cause legali con Apple stessa, e accordi extra-giudiziali, NeXT non decolla perchè è troppo avanti per l’epoca. In uno dei momenti di crisi che affronterà la compagnia, qualcuno che ci investe c’è e qui la storia di Steve Jobs si intreccia con la messa online del primo sito web della storia.

Infatti, il server necessario alla pubblicazione sarà proprio un NeXT Cube, della nuova compagnia di Steve Jobs stesso. Il browser web, invece, si chiamerà banalmente World Wide Web.

Torniamo al punto di partenza, perciò. Con lo zampino di Steve Jobs, il primo sito web della storia, realizzato da Tim Barners Lee, sarà operativo dal 6 Agosto del 1991.

Quando è andato online il Primo Sito Web della Storia

Il Primo Sito Web della Storia è andato online il 6 Agosto del 1991, ma non fu disponibile per tutti gli utenti da subito.

Mancavano gli strumenti per riuscirci e servì del tempo. La Rete Globale, creata contestualmente, fu attiva da quel giorno, ma il sito divenne visibile agli utenti esterni solamente 17 giorni dopo, il 23 Agosto dello stesso anno.

Ciò segnò anche la funzionalità di World Wide Web come browser web, effettivamente valido e anche molto vicino alla versione moderna.

Si potevano già scaricare immagini, video e suoni. Problema immediato: questo browser era funzionante solamente sui sistemi operativi NeXT OS, di cui abbiamo parlato prima, per cui non era accessibile facilmente.

I computer realizzati dall’allora compagnia di Steve Jobs, poi inglobata da Apple qualche anno dopo, avevano un costo molto elevato per l’epoca e anche questo ostacolo risultò decisivo per la loro diffusione negli anni ’90.

Fu così che nacque, nel 1993, il nuovo browser web Mosaic, estremamente simile alle versioni attuali. Fu così che, dal 1993, si cominciò a navigare sul Web.

L’evoluzione si velocizza. il 30 Aprile del 1993, il Cern rilasciò il codice sorgente del sistema informativo, permettendo a tutti non solo di accedervi ma di costruire browser, client e server. Nel 1995 i siti nel mondo erano meno di 25mila ma già nel 1996 erano cresciuti di 10 volte, per poi toccare il primo milione nel 1999.

Era il 6 agosto del 1991: oggi la rete si è popolata fino a ospitare oggi più di un miliardo di siti consultati da 3,5 miliardi di utenti. Il Mondo è Online!

Il Primo Sito Web della Storia in Italia

Come ogni nazione poi, ci fu un primo sito web della storia in Italia.

Il primo sito web della storia in Italia è online nel 1993, realizzato in Sardegna dal CRS4, il “Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi superiori in Sardegna”.

Il sito aveva per dominio, quasi banalmente, crs4.it, dal nome dello stesso centro di ricerca.

La particolarità è che questo sito web sia ancora raggiungibile, nella sua versione storica, e rappresenta una pietra miliare della storia italiana che non potevo fare a meno di riportare.

Author

Stefano Gandolfi

Grafico vintage dal 1900... ho perso il conto. Nel mio angolo di mondo, tra loghi, siti web, stormtrooper che mi parlano e le mie camminate in montagna. In effetti, non posso lamentarmi. Racconto ciò che mi incuriosisce.